Australia: La miniera di carbone arde da un mese


© Mauri Rautkari / WWF-Canon
Dal 9 febbraio un incendio continua a bruciare la grande miniera di carbone a cielo aperto presso la centrale termoelettrica di Morwell, nel sud dell’Australia. La combustione sta causando gravi problemi di salute agli abitanti della zona. L’inquinamento è 22 volte superiore ai livelli di sicurezza sanitaria. Gli stessi livelli di inquinamento che hanno indotto, il mese scorso, le autorità di Pechino a ordinare la chiusura delle fabbriche per l’eccesso di smog nella capitale cinese.
“La cenere cade dal cielo ogni giorno e ricopre ogni parte della casa, che ora puzza come un portacenere”, dichiara Nick Albon, un ingegnere di 30 anni che vive nella zona. Un situazione drammatica che ha costretto oltre la metà dei residenti di Morwell ad abbandonare le proprie abitazioni, in particolare famiglie con donne in gravidanza, anziani e bambini. Circa 440 famiglie hanno dovuto trasferirsi altrove.
Morwell è un altro esempio di come il carbone, la fonte di energia fossile più vecchia e più inquinante in assoluto, continui a causare gravi impatti all’ambiente e alla salute. In questo campo, il WWF si batte da anni per far chiudere tutte le centrali a carbone, considerata una risorsa antistorica con emissioni di anidride carbonica superiori a qualsiasi altra fonte energetica.
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