CAN Europe lancia la mappa degli impatti e delle mobilitazioni dei cittadini contro il più inquinante dei combustibili fossili


Mappa Europea sul Carbone
Nonostante la sua pretesa di essere un leader nella lotta contro il cambiamento climatico, l’Unione Europea ha ancora circa 280 centrali a carbone attive in 22 diversi Stati dell’UE. La maggior parte di queste impianti ha oltre 30 anni, e quindi sono ancor più inefficienti, inquinanti e obsoleti. La combustione del carbone è una delle maggiori fonti di emissioni di CO2 e dunque il principale responsabile del cambiamento climatico, provocando ogni anno la morte prematura di 23.000 cittadini europei. Tuttavia, i Paesi Europei continuano a investire decine di miliardi in un settore che oramai appartiene al passato e che scarica sulla collettività i suoi ingenti costi ambientali e sanitari.
Climate Action Network (CAN) lancia oggi a livello internazionale la Mappa Europea del Carbone (www.coalmap.eu) in cui vengono presentati dati sconvolgenti e inquietanti sul business del carbone in Europa. Sulla base di una ricerca basata su un ampia gamma di dati pubblici e non solo, CAN ha dato forma a otto diverse mappe, mostrando al pubblico internazionale gli effetti delle centrali a carbone in tutta Europa.
Guarda qui il video degli impatti del carbone in europa
I cittadini che si oppongono al carbone
La Mappa Europea del Carbone presenta anche quindici esempi di lotte locali e nazionali contro le centrali a carbone e le miniere, tra cui spicca anche la Campagna Stop Carbone del WWF Italia. Dalla Scozia alla Turchia, i cittadini e le ONG sono impegnati in lunghe battaglie legali per sbarazzarsi del più inquinante dei combustibili fossili e in alcuni casi con buoni risultati. Infatti, negli ultimi anni la maggior parte delle nuove proposte di centrali a carbone sono state cancellate. L’insieme delle lotte locali si sta rapidamente trasformando in una “storia Paneuropea contro il carbone”. In Italia, a marzo del 2014, la centrale di Vado Ligure è stata chiusa per ordine del tribunale sulla base di gravissime imputazioni, tra le quali disastro ambientale e omicidio colposo plurimo. In Germania, il dibattito sulla graduale eliminazione del carbone si è spostato dal “se eliminarlo” al “quando e come eliminarlo”. Dopo mesi di proteste internazionali, il Parlamento Norvegese ha deciso che il Fondo Sovrano Norvegese, il più grande al mondo, non dovrà più investire in carbone.
Scarica le informazioni dettagliate sugli impatti del carbone in Europa
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European Coal Map from Climate Action Network Europe on Vimeo.
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