Il Governo del Regno Unito discute se chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2023

Ambra Rudd, il Ministro dell’energia che rappresenta la Gran Bretagna ai negoziati sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, si starebbe preparando ad annunciare una data precisa per la chiusura di tutte le centrali termoelettriche a carbone prima dell’inizio del vertice ONU.
Secondo il Times, il Ministero sta elaborando un piano per chiudere con il carbone entro il 2023. Il giornale ha riferito che per le 10 centrali a carbone della Gran Bretagna si prospetterebbero diverse soluzioni: la conversione all’uso di un combustibile meno inquinante (come il cippato), l’istallazione della cattura e stoccaggio di carbonio (tecnologia CCS) oppure la totale chiusura degli impianti.
Tuttavia, un portavoce DECC ha rifiutato di confermare l’esattezza delle date a BusinessGreen, affermando che le centrali elettriche a carbone continueranno a chiudere nel corso dei prossimi anni, senza dichiarare date specifiche.
I leader mondiali sanno che fare totalmente a meno del carbone in una nazione altamente industrializzata è possibile. L’annuncio di una data precisa potrebbe mostrare alla comunità internazionale che il Governo britannico è seriamente intenzionato a contrastare il cambiamento climatico.
Quello che ci serve ora è un impegno forte anche dal premier Matteo Renzi, che ai recenti Stati Generali sul Clima ha affermato che il nemico numero uno è il carbone.
Chiedi al Premier di essere coerente e di chiudere le centrali a carbone in Italia.
Firma anche tu la petizione del WWF Italia – Save the humans, save the climate: http://www.wwf.it/roadtoparis.cfm
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