Gli impatti del carbone sull’economia

Le centrali a carbone impoveriscono il territorio anche dal punto di vista economico. Numerosi studi e rapporti evidenziano gli esorbitanti costi, soprattutto sanitari, causati dalle emissioni inquinanti provocate dalla combustione del carbone. Una recente ricerca ha stimato, a livello europeo, costi sanitari dalla combustione del carbone compresi tra 32,4 e 62,3 miliardi di euro all’anno.
Altri numeri interessanti arrivano dagli USA. Una ricerca focalizzata sulle conseguenze economiche dell’inquinamento da mercurio prodotto dagli impianti a carbone ha scoperto che ogni anno un numero di bambini compreso tra 316.588 e 637.233 presenta livelli di mercurio tali da provocare perdita d’intelligenza. Nel corso della vita, questo gap intellettivo si traduce in una perdita concreta di produttività con un danno economico annuo di 8,7 miliardi dollari. Di questi, 1,3 miliardi dollari/anno sono da attribuire alle emissioni di mercurio da impianti a carbone. Un giudizio che sarebbe stato ancora più severo se fossero stati considerati anche gli altri conclamati impatti del mercurio sulla salute: è infatti scientificamente dimostrato come questo provochi effetti nocivi anche sul sistema cardiovascolare, immunitario e riproduttivo.
In un recente studio che analizza quanto sta avvenendo in Cina, si stima che gli impatti ambientali e sanitari dell’inquinamento (riduzione dell’aspettativa di vita, bronchite cronica o effetti negativi sull’ambiente in termini di perdita di colture agricole o acidificazione degli ecosistemi) pesino fino all’8% del PIL del paese, un valore esorbitante che, se conteggiato, finirebbe per annullare la tanto decantata crescita economica cinese.
Solo a livello europeo, un’importante ricerca scientifica (ExternE) ha attribuito all’inquinamento prodotto dalle centrali termoelettriche un costo, in termini d’impatto sanitario, stimabile in decine di miliardi di euro all’anno, la maggior parte dei quali dipendono proprio dall’uso del carbone, considerato il combustibile con le maggiori esternalità.
Un importante studio pubblicato sugli ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES esamina il reale costo dell’energia da carbone negli USA, tenendo in considerazione le esternalità ambientali e sanitarie e di conseguenza contabilizzando i danni. Da questo studio emerge come, in considerazione delle suddette esternalità e comunque secondo una stima conservativa, il prezzo dell’elettricità da carbone raddoppierebbe o triplicherebbe, rendendo le fonti rinnovabili molto più competitive.
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