L’energia solare costa meno del carbone: parola del Ministro dell’Energia indiano

Piyush Goyal, Ministro dell’Energia indiano ha dichiarato che allo stato attuale una nuova centrale a carbone produrrebbe energia a un costo maggiore rispetto a una centrale a energia solare.
Una dichiarazione importante, che arriva alla vigilia della firma dell’accordo sul clima di Parigi (il 22 aprile al Palazzo di Vetro dell’ONU di New York). In quell’occasione l’India si presenterà alla guida di una coalizione di 121 Paesi denominata “International Agency for Solar Technologies and Applications” (IASTA). L’alleanza, fortemente voluta dal governo Modi, prevede, attraverso la cooperazione tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo, lo stanziamento di fondi destinati alla ricerca tecnologica e all’espansione del fotovoltaico, nonché alla creazione e diffusione di sistemi di stoccaggio e di reti di distribuzione dell’energia più efficienti.
L’India è il terzo emettitore di gas serra del mondo, e il problema assume portata ancora più preoccupante se si pensa che, secondo le stime, nei prossimi anni il paese diventerà il più popoloso al mondo. Molto ricco di carbone e affetto da un grande problema di accesso all’elettricità che coinvolge centinaia di milioni di persone, in occasione di COP21 il Paese si è impegnato a ridurre le proprie emissioni di gas serra producendo il 40% dell’elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030. L’energia solare e il fotovoltaico sembrano la strada più promettente per raggiungere questo ambizioso obiettivo.
Per saperne di più: http://www.climatechangenews.com/2016/04/18/solar-is-now-cheaper-than-coal-says-india-energy-minister/
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