WWF Italia

MIGLIAIA DI MORTI IN PIU’ A SAVONA NELLE AREE DELLA CENTRALE A CARBONE !!

 
IL FATTO QUOTIDIANO DI OGGI RIVELA IN DATI ALLARMANTI DELLO STUDIO DEL CENTRO NAZIONALE DELLE RICERCHE, CHE LA REGIONE HA TENUTO NASCOSTO PER MESI !

E’ stato consegnato ieri in Procura da il Consigliere Regionale Melis uno studio CNR (Centro Nazionale delle Ricerche, il massimo ente pubblico in merito alla ricerca scientifica) che parla di migliaia di morti in eccesso nelle aree esposte alla centrale. 
Dal 30% al 60% di mortalità in eccesso, con punte del 100% di decessi per malattie respiratorie per le donne, e del 200% per i linfomi negli uomini.
Per la prima volta vengono considerate anche le patologie tumorali, inoltre i dati si riferiscono fino all’anno 2013, quindi non prescritti (i dati di mortalità della Procura arrivavano solo fino al 2007).
Vengono quindi confermati (e ulteriormente aggravati) i dati sanitari emersi anni fa dalla Maxiconsulenza della Procura, in linea con altri studi emersi in questi anni (studio lichenico ambientale, studio Università di Stoccarda).
Viene inoltre confermato il grande lavoro dei comitati savonesi aderenti alla Rete fermiamo il carbone, che con diffide, denuncie, ricorsi e analisi sul territorio (con un costo di 120.000 euro frutto delle donazioni di singoli cittadini e associazioni) avevano segnalato per primi il grave inquinamento ambientale.
Perchè la Regione ha tenuto nascosto lo studio (e ne ha negato ufficialmente l’accesso di fronte alle richieste scritte dei Comitati), a 6 giorni dall’udienza definitiva (12 aprile), documento che contiene dati sanitari estremamente rilevanti in merito alla valutazione del rinvio a giudizio degli imputati?  Come è possibile che un ente pubblico posto a tutela della salute pubblica della popolazione non depositi immediatamente un documento (che riguarda la vita e la morte di migliaia di persone) in un delicato procedimento giudiziario in corso?
E cosa ne pensa Tirreno Power di questo studio? Verrà criticato anche il lavoro degli scienziati del Centro Nazionale delle Ricerche, così come già avvenuto per i periti della Procura?

 

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