WWF Italia

Ripreso a Brindisi il processo a carico di ENEL

Davide Semeraro 

Ripreso a Brindisi il processo a carico di 13 dirigenti Enel e due imprenditori locali per la dispersione di polveri di carbone dal nastro trasportatore e dal carbonile della centrale ‘Federico II’ di Cerano. Si discute oggi dell’ammissione delle parti civili che nella scorsa udienza
hanno presentato richiesta di costituzione. Alle più di settanta istanze del 13 dicembre scorso se ne sono aggiunte oggi altre quattro, per conto di agricoltori che possiedono terreni nei pressi della centrale.
Da sottolineare come le difese abbiano chiesto l’esclusione di tutte le associazioni ambientalistiche e non, tra le quali WWF, Greenpeace, Legambiente, Italia Nostra, Salute pubblica, No al Carbone, Federutenti e Medicina democratica. Richiesta di risarcimento è stata presentata dalla Provincia di Brindisi, che aveva già quantificato il danno in 500 milioni di euro, e dai Comuni di San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Trepuzzi (quest’ultimo della provincia di Lecce).

 

Post Simili

Italia chiama Norvegia: ora puoi chiudere con i fossili

Il WWF Italia aderisce alla petizione internazionale GO FOSSIL FREE e chiede a tutti di firmare online su http://gofossilfree.org/norway-italiano/ per invitare  il Parlamento norvegese a […]

Il Consiglio di Stato sblocca la procedura per la riconversione di Porto Tolle

Il Consiglio di Stato consente di sbloccare le procedure di autorizzazione per la riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle. Secondo il tribunale […]

Lascia un Commento