Ripreso a Brindisi il processo a carico di ENEL

Ripreso a Brindisi il processo a carico di 13 dirigenti Enel e due imprenditori locali per la dispersione di polveri di carbone dal nastro trasportatore e dal carbonile della centrale ‘Federico II’ di Cerano. Si discute oggi dell’ammissione delle parti civili che nella scorsa udienza
hanno presentato richiesta di costituzione. Alle più di settanta istanze del 13 dicembre scorso se ne sono aggiunte oggi altre quattro, per conto di agricoltori che possiedono terreni nei pressi della centrale.
Da sottolineare come le difese abbiano chiesto l’esclusione di tutte le associazioni ambientalistiche e non, tra le quali WWF, Greenpeace, Legambiente, Italia Nostra, Salute pubblica, No al Carbone, Federutenti e Medicina democratica. Richiesta di risarcimento è stata presentata dalla Provincia di Brindisi, che aveva già quantificato il danno in 500 milioni di euro, e dai Comuni di San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Trepuzzi (quest’ultimo della provincia di Lecce).
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