Buone notizie: bloccata la costruzione di una nuova centrale in Polonia

Un tribunale polacco ha ribaltato una decisione che avrebbe permesso la costruzione di una grande centrale a carbone a Polnoc, vicino al Mar Baltico, dopo che gruppi ambientalisti hanno portato il caso davanti ai giudici. Quello di Polnoc è il secondo grande progetto fermato dai ricorsi effettuati dagli ambientalisti, una tendenza decisamente nuova per la Polonia, dove gli investimenti energetici generalmente vengono approvati senza troppi dibattiti. “Il tribunale ha ribaltato la decisione dell’amministrazione regionale di permettere la costruzione della centrale” ha confermato un funzionario del tribunale.
La Kulczyk Investments, controllata da Jan Kulczyk (l’uomo più ricco della Polonia), prevedeva un investimento di circa 2,9 miliardi di euro per questo progetto, facendolo così diventare il più grande mai fatto da un privato nel settore energetico polacco. Il sito proposto per l’impianto si trova in una zona agricola a circa 60 km a sud di Danzica. Il piano era quello di costruire una centrale con due gruppi da 1.000 megawatt interamente alimentati a carbone.
L’azienda ha confermato la volontà di andare avanti per ottenere questo permesso; tuttavia, la crescente assertività dei gruppi ambientalisti in Polonia e, in particolare, l’uso dei tribunali per fermare i progetti, potrebbe porre degli ostacoli insormontabili per la sua realizzazione. Infatti, l’aumento delle spese legali che le aziende devono sostenere unito ai prezzi dell’energia sempre più bassi stanno rendendo la costruzione di questo tipo di centrali sempre meno profittevole.
(fonte: Reuters)
15.2.2013
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